La stagione di danza del Teatro Comunale di Ferrara si apre, come ogni anno, con Danza Contemporanea Festival, che presenta in questo autunno alcune fra le più importanti novità del panorama contemporaneo internazionale.
Dopo la prova registica di Dido & Aeneas, presentato al Comunale di Ferrara nel 2006, Sasha Waltz, uno dei maggiori talenti del teatro-danza europeo, torna nella città estense il 2 e il 3 novembre con la prima italiana di noBody, coreografia nella quale, affiancata da 25 danzatori, affronta una dimensione “non fisica” del corpo, e che completa il trittico dedicato all’uomo e al vissuto del corpo da lei avviato nel 1999.
In seguito (16 e 17 novembre) arriva a Ferrara Nightshade, spettacolo nel quale vengono incrociati gli universi della danza e dello striptease. Il risultato è quello di una sfida sul gioco della seduzione, con assoli nati dalla collaborazione tra sette stripper e alcuni tra i maggiori coreografi europei. Il tema della provocazione sessuale viene raccontato da tre artisti di scuola fiamminga - Alain Platel, Wim Vandekeybus e Eric De Volder - e dalle sensibilità mediterranee delle italiane Caterina Sagna e Claudia Triozzi, della portoghese Vera Mantero e della francese Johanne Saunier.
E´ un atteso ritorno anche quello di Saburo Teshigawara e della sua compagnia Karas, che un anno fa avevano inaugurato il festival ferrarese con l´intenso e affascinante Black water. Il coreografo giapponese sarà di nuovo sul palcoscenico del Comunale il 23 e 24 novembre con uno spettacolo che rielabora il suo primo assolo: l’artista – che cura anche luci, scene e costumi - riconferma la particolarità del proprio segno coreografico, che intreccia un continuo dialogo con tutte le arti. All´interno di un cubo bianco, ascetico e puro, Teshigawara codifica, in Here to Here, una sua precisa concezione del tempo e dello spazio, definendo una "dimensione x" che esprima la fisica del movimento e oltrepassi ogni codice e barriera concettuale predefiniti.
Il 29 e 30 novembre è in programma la prima assoluta di Tregua, di Virgilio Sieni. La nuova creazione, interpretata dallo stesso coreografo insieme a tre danzatrici con l’accompagnamento del contrabbassista Stefano Scodanibbio, è un lavoro sul trauma della guerra, sulla vita di chi si trova nella condizione di perenne emergenza data dall´instabilità politica o dai postumi di un conflitto. La presenza di Sieni a Ferrara è anche l´occasione per assistere, il 5 dicembre, a uno spettacolo tra i più apprezzati della scorsa stagione. Si tratta di Osso, un lavoro interpretato da Sieni e dal padre Fosco, incentrato sui temi dell’identità, dell’eredità trasmessa. Il rispecchiarsi di due generazioni si rivela nell’eco che unisce i movimenti del figlio a quelli del padre, con un richiamo forte alla familiarità dei gesti. Il dialogo fisico, segnato dagli sguardi e dal contatto, viene sottolineato dal progetto sonoro che elabora suoni del quotidiano. Lo spettacolo si svolge in diversi spazi all´interno del teatro per non oltre 70 persone in ognuna delle due rappresentazioni.
Fantasioso affabulatore, performer irriverente, coreografo di ispirazione surrealista che intrattiene stretti rapporti con la letteratura, Jean-Claude Gallotta sarà per la prima volta ospite del Teatro Comunale di Ferrara, dove presenterà il 7 dicembre, in prima italiana, uno degli spettacoli che gli hanno dato più fama: Cher Ulysse. Ispirato a James Joyce, ma anche all’Odissea omerica, è una creazione che al suo debutto, nel 1981, suscitò enorme scalpore, e che ora viene ripresa a distanza di oltre 25 anni.
Il Festival di Danza Contemporanea viene chiuso (10 e 11 dicembre), da "Fuoristrada", interessante e vivace vetrina dedicata ai giovani coreografi, che aderisce al progetto "Anticorpi - tracciati di danza indipendente". Dopo la fortunata esperienza dello scorso anno, questa volta nelle due serate della rassegna, che vedono alternarsi sul palco sei artisti (mentre il pubblico sarà sistemato su una gradinata appositamente allestita), si potrà assistere al ritorno di Daniele Albanese con una nuova creazione, e di Martina La Ragione con Studio per Cassandra. Francesca Proia proporrà un suo assolo dal titolo Il non fare, mentre la giovanissima Teodora Castellucci danzerà con la sorella Agata sulle musiche di Demetrio Castellucci in À elle vide. Il programma si arricchisce con Ambra Senatore, protagonista dell´ironico Altro piccolo lavoro domestico e con Simona Bertozzi, impegnata in L’endroit 2E.
Una volta terminata questa sezione dedicata alla danza contemporanea, la Stagione di Balletto del teatro prosegue con presenze come quella del coreografo e danzatore Francesco Scavetta, del gruppo dei Grands Ballets Canadiens de Montréal, che presentano una coreografia dell´israeliano Ohad Naharin, della compagnia berlinese DorkyPark, fondata e diretta da Constanza Macras, della Compañia Antonio Gades e dello storico corpo di ballo Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo in "Il lago dei cigni".
Info: 0532 218311
www.teatrocomunaleferrara.it
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